Paolo visto da Paolo
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- Categoria: Blog
- Creato: Lunedì, 23 Novembre 2015 18:36
- Scritto da Paolo
Analizzare la mia pittura, la mia strada, la sostanza, non è facile, anche se condurrà ad un'auto-critica molto semplice, molto sintetica, ma ritengo efficae. Occorre però fare una premessa.
Decisivo, per la mia pittura, fu l'incontro con un Personaggio con la P maiuscola, che venne nel 1957.
Con una punta d'orgoglio e di affetto dico che Hans-Joachim Staude, attraverso frequentazioni non quotidiane, ma continue nel tempo, fu il mio maestro d'arte e anche di vita, fino a quando non scomparve nel 1973.
Gli esordi al suo studio in via de' serragli: un viaggio attraverso il disegno, il colore, la pittura all'aria aperta, le "visioni" del paesaggio, poidalla natura morta alla figura; la semplificazione, i concetti di volumi e di masse, posare, spazzare, pulire dissodare il giardino, piantare i fiori, le prime collettive, la prima personale del 1964, qualche vendita e la scoperta dei colori acrilici, tempi eroici che a volte rimpiango.
Con la morte del Maestro, il grande disorientamento, poche possibilità di confronto con altri pittori, le "mode" dell'astratto e dell'informale, l'isolamento dei figurativi, gli studi universitari e il conseguente rallentamento, ma non il blocco della pittura,