Critica di Alessandra Rontini
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- Categoria: Critiche
Estratto dal periodico “ARTE A LIVORNO ...... e oltre confine”
anno X, n. 1, Gennaio 2008
Paolo Vannini pittore di sintesi che non trascura la forma e l'equilibrio cromatico
Luce intensa che accende i colori dei paesaggi dando il senso della profondità, seducenti e morbidi nudi femminili ambientati in interni, nature morte in cui la scomposizione cromatica si scontra con la linearità geometrica delle forme, sono solo alcuni degli elementi che si ritrovano nella pittura di Paolo Vannini.
Pittore paesista fiorentino, scopre fin da giovane di essere sinceramente legato alla natura che si offre generosa ai suoi occhi, riuscendo a trasferire le sue emozioni sulla tela. L'artista mette a nudo la sua anima nel momento in cui si confronta, nei suoi studi dal vero, con la propria percezione della realtà, soffermandosi più volte a descrivere con tratto rapido e sintetico, il gioco colorato delle macchie, le cime irregolari degli alberi, il predominare dei toni verdi della compagna e gli azzurri del cielo. Nella costante ricerca di sintesi, Vannini estrae dal dato reale, gruppi di case, colline, alberi, ponendoli in un equilibrato rapporto di luci, volumi e cromie;